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sabato 29 settembre 2019
Pancia in dentro e petto in fuori? Non proprio, anche se un atteggiamento alto e fiero aiuta la postura. Pensiamo che il torace sia una parte rigida e limitiamo nel tempo la sua mobilità strettamente legata alla respirazione, ai movimenti della colonna e alla protezione degli organi viscerali: cuore e polmoni. Basterebbe solo quest’ultima vitale funzione a indicare un bisogno di movimento e corretto allineamento delle vertebre toraciche. Priva di questa percezione la gabbia toracica diventa rigida, bloccata in un dorso piatto o cifotico. Nel seminario vedremo questi aspetti per recuperare movimenti fluidi che alleggeriscono le braccia e riducono la tensione sulle ginocchia.
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Sabato 7 Aprile 2018
Sabato 10 Marzo 2018
Sabato 17 Febbraio 2018
Sabato 27 Gennaio 2018
Quando parliamo di “articolazione della spalla” ci riferiamo normalmente alla sola articolazione gleno-omerale, nonostante questa sia una soltanto delle 7 giunture che costituiscono il cingolo scapolo-omerale. Sette giunture che avvolgono la spalla creando una vera e propria “cuffia dei rotatori” dalla faccia anteriore del corpo a quella posteriore. Il problema è che, dimenticando questa conformazione avvolgente, non includiamo nei movimenti la scapola e mettiamo l’omero in collegamento diretto con la clavicola determinando una leggera lussazione, causa di diversi disturbi. L’omero, osso del braccio, dovrebbe invece comunicare con tutta la superficie cava della cavità glenoidea. Nel corso del seminario esploreremo da un punto di vista Feldenkrais i movimenti funzionali e integrati delle diverse parti. La foto raffigura un cartellone pubblicitario di qualche anno fa che invitava a visitare un Paese del Nord. E’ uno degli scatti del fotografo norvegese Arno Minkkinen in una delle sue immersioni corporee nella natura mentre si assimila a tronchi, radici, sassi e montagne. Le sue spalle sembrano molto libere mentre le braccia si aprono come ali.
sabato 25 novembre 2017
“La struttura della colonna vertebrale consente una mobilità tridimensionale, e ciò significa che possiamo chinarci in avanti, piegarci lateralmente e ruotare in direzione della nostra schiena, lungo i tre piani di spostamento. Allo stesso tempo, a livello osseo, la colonna vertebrale garantisce la stabilità posturale attraverso i corpi delle vertebre e un ‘traliccio’ stabile cui si attaccano le membra, i muscoli e il tessuto connettivo. E’ proprio questo equilibrio fra mobilità e stabilità che dobbiamo ricercare per la nostra colonna vertebrale.” Andrea Olsen – ANATOMIA ESPERIENZIALE – Nel corso del seminario esploreremo da un punto di vista Feldenkrais, i movimenti tridimensionali della colonna che permettono maggiore libertà e forza.
Sabato 28 Ottobre 2017 a Como
MUOVERE GLI OCCHI PER UNA COLONNA FLESSIBILE E FORTE
Quando i movimenti della nostra colonna vertebrale con il tempo diventano limitati e rigidi, pensiamo che il problema sia dovuto a qualcosa di sbagliato che facciamo oppure, alla riduzione dei movimenti che facciamo nell’arco della giornata.
Difficilmente pensiamo che i cambiamenti della qualità della visione e i relativi aggiustamenti posturali che adottiamo per vedere meglio, allontanando la testa per leggere o piegandola per vedere da vicino, possano essere responsabili della rigidità della nostra colonna.
Anche la mobilità dei muscoli oculomotori che regolano il movimento degli occhi per la messa a fuoco a differenti distanze, la cosiddetta accomodazione, e che ci consentono di rivolgere gli occhi in tutte le direzioni senza muovere la testa, possono essere disfunzionali e stimolare compensazioni reclutando i muscoli della schiena.
Nel corso del seminario esploreremo questi temi, integrandoli con i movimenti della colonna e dell’intero corpo per migliorare i movimenti in generale del rachide e degli occhi stessi.
Sabato 14 Ottobre 2017
L’Osteoporosi non è un problema solo della donna dopo la menopausa o legato all’avanzare dell’età: in misura minore, anche gli uomini ne soffrono ma possono incorrere nel deficit osseo anche i più giovani. Diversi i fattori di rischio della malattia silenziosa, così chiamata perché ci si accorge di esserne colpiti solo quando improvvisamente e per una sciocchezza ci si rompe un polso, una vertebra o un femore. Fattori genetici e assunzione di alcuni tipi di farmaci hanno un peso notevole e per quanto possibile, agire sullo stile di vita può contribuire a migliorare la situazione.
Nel corso del seminario vedremo come il movimento funzionale del Metodo Feldenkrais, aiutandoci a trovare il corretto allineamento dei segmenti ossei e a trasmettere le forze che ne regolano l’efficacia, aiuta a mantenerci in salute e più consapevoli del nostro scheletro.
Sabato 30 Settembre 2017
A Piedi Nudi nel Parco, citazione al famoso film, mi ha ispirato il titolo del primo appuntamento dei seminari mensili, esplorando da un punto di vista Feldenkrais le articolazioni coinvolte: sentire l’appoggio dei piedi, differenziare le varie articolazioni e camminare con tutto il corpo.
sabato 18 marzo 2017
La relazione tra la zona alla base della colonna e il cranio è esplorata in in diversi approcci alla cura e al benessere del corpo. La colonna vertebrale ospita al suo interno il midollo spinale che è avvolto e protetto dalle stesse membrane di rivestimento del cervello che raggiungono così la zona sacrale e del coccige. Al loro interno le membrane producono e riassorbono costantemente il “liquor” cerebro spinale che collega sistema nervoso e linfatico, apparato locomotore, sistema endocrino e respiratorio.
La colonna rappresenta il naturale ponte di collegamento tra cranio e sacro e, se libera da blocchi e tensioni, permette una facilitazione costante di questo processo, favorendo equilibrio e benessere. Nel corso di questo seminario esploreremo, dal punto di vista del Metodo Feldenkrais, questa interessante relazione.
sabato 25 febbraio 2017
Diaframma e Pavimento Pelvico sono strettamente correlati tanto che inspirare produce un aumento di pressione sulla pelvi e l’espirazione la riduce.
Possiamo comprendere come, a causa di sollecitazioni e tensioni, nel corso della vita il nostro pavimento pelvico venga sottoposto spesso a sforzi inutili e contrazioni eccessive che,
a lungo andare, possono ridurre la naturale capacità dei muscoli di contrarsi quando serve e di lasciare andare quando necessario, influendo sugli organi viscerali.
Questo seminario che amo riproporre periodicamente con variazioni sul tema, è interessante e utile sia per donne che per uomini per una migliore percezione dello spazio e comprensione degli infiniti collegamenti tra le diverse parti del corpo.
sabato 28 gennaio 2017
La vita sedentaria che conduciamo è la causa più frequente di manifestazioni dolorose che interessano la colonna ma anche il capo, gli arti inferiori e quelli superiori.
Indolenzimento, rigidità, dolore muscolare e articolare, sono le prime alterazioni che riguardano il nostro corpo in seguito alla posizione seduta prolungata.
Possiamo imparare a evitare posizioni compressive e di accorciamento? Il seminario di sabato 28 vuole esplorare proprio questa opportunità e trovare un modo attivo di stare seduti.
sabato 17 dicembre 2016
Le articolazioni Sacro Iliache rappresentano il punto di passaggio tra il movimento degli arti inferiori e il sostegno della colonna vertebrale e, viceversa, dalla colonna alle gambe per
permettere la deambulazione. Movimenti invisibili, differenziazioni minute in grado di fare una differenza nella percezione dei movimenti del bacino e di permettere maggiore libertà.
sabato 19 novembre 2016
La respirazione è l’attività che maggiormente esprime la nostra vitalità, è un riflesso dell’attività del nostro sistema nervoso che, spontaneamente, regola il bisogno di ossigeno nei nostri tessuti ed espelle le sostanze che residuano.
Non potendo essere immagazzinato l’ossigeno deve poter fluire costantemente affinché gli organi preposti, i polmoni, possano mantenere costante lo scambio.
Imparare tecniche di respirazione può essere interessante ma, come sappiamo, è difficile applicarle quando serve: nei momenti di maggior stress o di aumentata richiesta, è necessario che il meccanismo sia disponibile e facilmente accessibile.
Nel corso del seminario osserveremo l’attività respiratoria e il coinvolgimento dei diversi organi preposti (naso, bocca, trachea, bronchi, cuore e diaframma, gabbia toracica e addome), rendendo consapevole e libero il processo e, grazie ai movimenti suggeriti dal Metodo Feldenkrais, un miglioramento di tale funzione.
sabato 22 ottobre 2016
Con Dorsalgia si intende il dolore dorsale localizzato tra le due scapole, tra la prima e la dodicesima vertebra dorsale:
spesso si irradia alle coste e alla regione cervicale e lombare limitando molto la respirazione.
Nel corso del seminario integreremo movimenti liberi della gabbia toracica per ridurre tali tensioni nell’ottica di un movimento
d’insieme che non è la semplice somma delle parti.
sabato 1 ottobre 2016
CERVICALGIA: LIBERARE LA TESTA E LE SPALLE
E’ il dolore che prende a testa, collo e spalle spesso dovuto a una postura disorganizzata che, con il tempo, altera il lavoro di
muscoli, tendini e articolazioni delle prime vertebre della colonna.
La colonna vertebrale e il nostro scheletro sono progettati per sostenere il corpo attraverso il movimento.
Come mai il nostro collo sembra così delicato? In realtà è forte e più lo si utilizza in modo funzionale, più diventa libero e in grado di mantenersi giovane e in efficienza.
Quando ci muoviamo, tutto il corpo è coinvolto. La vita sedentaria al computer e in auto, può ridurre gradualmente le potenzialità espressive della nostra colonna vertebrale. Limitandoci nell’uso di noi stessi, tendiamo a bloccare alcune parti che, col tempo, iniziano a mandarci dei segnali.
Sentire la totalità dello scheletro permette di migliorare tutti i nostri movimenti, in particolare quelli del collo. Percepire la centralità del
bacino, integrare il suo utilizzo sostiene e libera tutti i movimenti del collo e della testa. Così come il periscopio viene manovrato
sottocoperta, così i movimenti della testa sono collegati a quelli del bacino.
Il Metodo Feldenkrais ci insegna a muoverci in modo funzionale e ben organizzato, per un ampliamento delle potenzialità espressive e motorie.
sabato 11/5/2016
Perché il camminare è, a volte, faticoso? La successione di passi che permette di spostare il peso del corpo nella direzione in cui desideriamo andare, è frutto di una coordinazione di movimenti sofisticati e di trasmissioni di forze che attraversano lo scheletro. Talvolta le cose non vanno come dovrebbero e il peso grava sulle gambe e sui piedi creando una deambulazione faticosa.
Nel corso del seminario esploreremo come il movimento trova una via tra le diverse parti dello scheletro e, a partire dalla pressione dei piedi, grazie al bacino e nella gabbia toracica, raggiungere la testa.
Permettendoci di spostarci con maggior leggerezza nel mondo.
sabato 21/5/2015
sabato 2 aprile 2016
Il bacino è il punto dello scheletro dal quale originano e si inseriscono i muscoli più potenti del corpo.
Se per qualsiasi ragione i movimenti del bacino sono ridotti, tutto il corpo faticherà a muoversi con facilità e leggerezza.
Nel corso del seminario esploreremo i movimenti principali e di connessione con lo scheletro assile per recuperare
sostegno e leggerezza.
sabato 27 febbraio 2016
SIGH! Sospiro. Lo faccio quando sono stressata per allentare la tensione ma anche quando sono stanca e ho bisogno di togliere un po’ di costrizione dal petto.
Mi capita anche quando pratico Feldenkrais, sento che percepisco meglio il mio corpo. Noto anche negli allievi una tendenza a sospirare e immagino che in quel momento
avvenga qualcosa nel loro sistema. Sì, ma cosa? Perché sospiriamo?
E’ un bisogno fisiologico per adeguare i livelli di ossigeno ma è anche un atto fisico e mentale di riorganizzare il sistema, cosa che avviene nel corso di una lezione di Metodo Feldenkrais.
sabato 6 febbraio 2016
Spesso mettiamo troppo sforzo nei movimenti periferici. A partire dalla respirazione, blocchiamo il centro del corpo e col tempo assumiamo posture che esprimono queste limitazioni funzionali.
Le spalle sollevate, il collo bloccato, le mani e i piedi rigidi, le ginocchia doloranti: questi sono solo alcuni degli esempi di una condizione motoria alterata che riduce la partecipazione del centro (bacino, colonna) e sovraccarica la periferia in un rapporto causa/effetto che continua ad alimentarsi.
Nel corso del seminario esploreremo la relazione tra movimenti distali e prossimali, integrandoli e migliorandoli per avere arti liberi e colonna forte. 6 Febbraio 2016.
sabato 23 gennaio 2016
Muoversi lentamente per essere più consapevoli e imparare meglio, ridurre la tensione muscolare e coordinare meglio le funzioni.
dicembre 2015
Muscolo dell’anima, pilastro della postura, connessione tra arti inferiori e colonna, lo PSOAS è il muscolo più rilevante per l’integrazione del corpo.
Posti tra colonna lombare, bacino e femori, gli psoas uniti ai muscoli iliaci sono importanti per iniziare il movimento ma se tesi o contratti limitano il centro,
producendo dolori a colonna, anche e riducendo il lavoro del diaframma.
Nel corso del seminario vedremo quali lezioni classiche dal punto di vista Feldenkrais per rilassare e rendere più efficace il lavoro del centro.
SABATO 14 NOVEMBRE 2015